lettera appello contro lo sgombero dei rom di sesto Fiorentino

Lettera aperta al Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi

 e per conoscenza :
SINDACO DI FIRENZE MATTEO RENZI
                 GIORNALI FIORENTINI
CURIA DI FIRENZE
VESCOVO GIUSEPPE BETORI
CARITAS DIOCESANA

Spettabile Sindaco,
chi Le scrive non sono suoi cittadini ma “vicini di casa” fiorentini delle Piagge, dunque non facciamo parte del suo elettorato,
conseguentemente le righe che seguiranno avranno per Lei sicuramente un
peso relativo.. ciò nonostante sentiamo il bisogno di rivolgerLe un
appello che crediamo abbia comunque diritto di ricevere risposta, al di
là di ogni confine, sia di Comune o di Stato.
Mentre Le scriviamo queste righe circa 80 persone Rom che si trovano nel
territorio del Suo Comune stanno chiedendo di non essere sgomberate in
pieno inverno senza avere un’alternativa alla situazione di degrado in
cui si trovano a vivere.

Ci rendiamo perfettamente conto che di situazione di degrado si tratta, che sul posto è presente dell’amianto e che non sia possibile la permanenza di queste persone in quel luogo, e
crediamo che nessuno miri ad ottenere questo…
Abbiamo appreso dai giornali di una Sua dichiarazione in cui dice che il
Comune di Sesto non è tenuto ad occuparsi di queste persone.
Alcuni di noi partecipano da anni ai festeggiamenti del Primo Maggio del
Suo Comune, e in quelle occasioni l’abbiamo sempre sentita utilizzare
altre parole, fare riferimento a valori importanti quali la solidarietà,
la resistenza partigiana, le lotte per i diritti, che anche noi
condividiamo… Non crede che fra questi valori debba rientrare la tutela
del diritto all’esistenza di tutti, indipendentemente dalle condizioni
sociali o economiche?
Non crede che queste persone abbiano comunque diritto ad essere
mantenute in vita, o perlomeno non messe a rischio di sopravvivenza
dormendo all’aperto in pieno inverno? O pensa forse che in qualche modo
le condizioni di degrado in cui si trovano a vivere siano state volute, o
meritate da queste persone?
Noi queste persone le incontriamo da tempo e ieri pomeriggio, in
un’assemblea pubblica, insieme a loro cercavamo soluzioni senza avere
gli strumenti materiali per metterle in pratica… non abbiamo avuto la
sensazione di trovarci davanti a pericolosi criminali ma solo a persone
molto umili che si trovano in una condizione di povertà estrema. Abbiamo
avuto anche un’altra sensazione, molto chiara e netta.. quella di
trovarci di fronte a un terribile dejà-vu, nella stessa situazione
dell’anno scorso in cui un gruppo altrettanto cospicuo di persone fu
sgomberato in pieno inverno dall’area ex-Osmatex.
L’anno scorso pensammo che con quella azione Lei avesse commesso un
passo falso e che se ne fosse anche reso conto.. ma adesso veramente non
ci spieghiamo come possa continuare ad affermare certi valori e al
tempo stesso negarli lavandosi le mani di situazioni come questa.
Questa nostra lettera vuole essere solo un appello a spendersi assieme a
chi sta tentando di arginare l’emergenza, cercare delle soluzioni che
possano tutelare la vita di esseri umani in difficoltà grave, qualsiasi
siano le Sue opinioni in materia.
Non ci aspettiamo con queste righe di sortire alcun risultato, ma i
valori in cui crediamo, gli stessi valori che più volte Le abbiamo
sentito citare, ci spingono ad esprimerLe il nostro schierarci da una
parte, la parte di queste persone, dei più deboli.
Ci auguriamo di vederLa schierata al nostro fianco, e con l’occasione Le auguriamo buon anno.

Firenze, 30 dicembre 2010
Comunità delle Piagge 
Associazione di Volontariato Il Muretto
Cantieri Solidali – Laboratorio politico della  Comunità delle Piagge
Cooperativa Sociale Il Pozzo
Cooperativa Sociale Il Cerro
Cooperativa EquAzione – cooperativa di economie solidali

 

 

 

 

 

 

Comunità delle Piagge via Lombardia 1/p 50145 Firenze

tel – fax 055373737  e-mail ilmuretto@libero.it

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